Quando senti che la tua vita non ti appartiene veramente, che un copione ripetitivo ti blocca nell’intraprendere la tua strada o ti rendi conto che tendi ad attivare meccanismi autosabotanti o autocastranti, la causa potrebbe essere l’irretimento con un membro del tuo albero genealogico.
La parola “irretimento“, letteralmente “essere intrappolati in una rete”, è stato adottato nel gergo delle Costellazioni Familiari per indicare una condizione di assenza di libertà di una persona, perché prigioniera della rete del sistema familiare.
In che consiste? Quali sono i segnali e come uscirne?
Lo vediamo insieme in questo articolo.
Cos'è davvero l'albero genealogico
Per comprendere cosa significa rimanere intrappolati nella rete familiare, dobbiamo prima capire meglio cos’è questa rete, ossia cos’è davvero l’albero genealogico o sistema familiare.
L’albero genealogico non è, infatti, la semplice somma di tutti i membri della famiglia ma un sistema in cui tutti i membri sono collegati da un legame invisibile e inconscio.
La caratteristica dei sistemi (pensiamo al sistema solare, al sistema economico, al sistema biologico) è che tutti gli elementi sono connessi in un tutto organico e unitario, tale che il cambiamento di un elemento all’interno del sistema implica variazioni anche per gli altri.
Lo stesso vale per l’albero genealogico, che dobbiamo immaginare come un sistema familiare in cui tutti i membri sono connessi tra loro, anche quelli che non si sono mai conosciuti.
Questo significa che se non hai mai conosciuto mio nonno o il mio bisnonno, perché sono nata dopo la sua morte oppure il fratello di mia madre, perché non si sa che fine abbia fatto e nessuno ne parla , comunque questo legame esiste.
Ciò accade perché questo filo che lega tutti i membri dell’albero genealogico ha una natura molto particolare: in Psicogenealogia si parla di inconscio familiare.
Quando veniamo al mondo, accediamo a una sorta di memoria collettiva della famiglia che è di natura inconscia; le informazioni presenti in questa memoria vengono trasmesse dai genitori ai figli nel corso delle generazioni.
Il transgenerazionale: la patata bollente che passa di mano in mano
Il processo di trasmissione dai genitori ai figli di questa memoria inconscia viene chiamato Transgenerazione, che una nota psicogenealogista Anne Ancelin Schutzenberger definisce una patata bollente che passa di mano in mano, di generazione in generazione e che brucia tutte le mani che tocca.
Cosa vuol dire?
Come ereditiamo gli occhi castani e i capelli biondi, così ereditiamo eventi fatti, pensieri e emozioni accaduti ai nostri antenati. Questo è il presupposto di base della Psicogenealogia e delle Costellazioni Familiari.
Ma non tutti i legami sono uguali e non tutte le informazioni presenti in questa memoria ci riguardano e condizionano la nostra vita allo stesso modo.
Esistono “patate bollenti”, ossia situazioni non risolte che non terminano con la morte della persona che le ha vissute, ma continuano ad essere a trasmesse ad alcuni discendenti, perché non possono essere dimenticate e affinché vengano risolte.
E così, l’inconscio familiare può “scegliere” un discendente a cui consegnare la patata.
In quanto discendenti, noi siamo assolutamente inconsapevoli della patata che ci è arrivata, perché questo processo non è visibile né consapevole ma inconscio e involontario sia da parte dell’antenato che in qualche modo dà il mandato, sia da parte del discendente che lo riceve.
Risultato? Ci possiamo trovare a vivere situazioni che non ci appartengono, perché siamo incastrati nel destino di un altro o di altri membri dell’albero genealogico. Ma possiamo anche trovarci a trasmettere, senza volerlo, questi nodi irrisolti ai nostri figli.
L'irretimento: essere intrappolati nel passato irrisolto di un membro della famiglia
Le problematiche irrisolte, i traumi non elaborati, i segreti taciuti, problemi sospesi dei genitori portano uno squilibrio all’interno del sistema familiare e questo squilibrio può ricadere sui figli e, se neanche loro riescono a ripristinare l’ordine, anche sui nipoti o sui pronipoti.
Può succedere quindi che, questioni importanti che ci portano disagio nella nostra vita e che non riusciamo proprio a risolvere e superare dipendano dal fatto che siamo identificati con il destino di un nostro antenato; questo è l’irretimento.
L’irretimento è l’identificazione con il destino di un membro dell’albero genealogico, che innesta nel discendete un meccanismo inconscio di ripetizione del suo passato senza che ne sia cosciente.
In altre parole, ci facciamo carico del peso del destino di qualcun altro.
Si tratta quindi, di una forma di assenza di libertà della persona, in quanto “incastrata nella rete” del sistema familiare, senza che ne sia consapevole. Quando ciò accade non siamo ovviamente liberi di portare a compimento il progetto evolutivo unico e creativo che abbiamo in seme.
I 5 segnali dell'irretimento
Gli effetti dell’irretimento sulla persona “irretita” variano a seconda della situazione e dello squilibrio del sistema familiare che l’ha provocata.
Non credo sia possibile fare un elenco esaustivo di tutti i suoi possibili effetti, ci sono però alcuni segnali significativi: se li notiamo nella nostra vita, le probabilità che siamo anche noi irretiti sono buone e quindi vale la pena indagare un pò l’albero genealogico e approfondire con le Costellazioni Familiari.
Eccoli qui:
1. La sensazione che la vita non ti appartenga veramente
Avresti fatto altro, vorresti altro e molto di quello che hai costruito non ti rispecchia e, forse, non ti ha mai rispecchiato. Ti rendi conto che spesso agisci seguendo uno o più automatisimi autosabotanti e non ti spieghi il perché. Sembra come se fosse qualcun altro o qualcos’altro a muovere i fili al posto tuo.
2. Vivi una o più situazioni di forte blocco da cui non riesci ad uscire, nonostante ti impegni parecchio per farlo
Si possono verificare nelle relazioni, nel lavoro o col denaro ma posso anche riguardare un sintomo fisico o emotivo… Generalmente, si tratta di situazioni di vita congelate da tempo, da cui sembra impossibile uscire.
3. La ripetizione nella tua vita o nel tuo albero genealogico.
Ti rendi conto che nella tua vita c’è un copione che si ripete ciclicamente, nonostante tu faccia di tutto per evitarlo o per cambiarlo.
Ad esempio, ogni volta che sto per raggiungere un traguardo lavorativo importante mi sfuma tra le mani; ogni volta che entro in una relazione a cui tengo mi tradiscono..
Oppure che stai ripetendo una storia già vissuta nella tua famiglia.
Ad esempio quando nell’albero genealogico di ripetono, generazione dopo generazione, fallimenti economici, divorzi, incidenti…eventi significativi che sembrano tramandarsi.
4. Il senso di colpa è il tuo più fedele compagno
Tendi a sentirti in colpa, troppo e per ragioni che razionalmente non giustificano questo peso che senti sulle spalle. Senti il bisogno di giustificarti o discolparti anche quando non ce n’è nessuna necessità.
5. Il divieto all’autorealizzazione.
Qualcosa ti blocca nell’intraprendere ciò che desideri autenticamente, che ti piacerebbe tanto fare, avere o essere e non ti spieghi il perché. E’ come se in ciò che desideri, a cui credi e che davvero ti piace ci sia qualcosa di profondamente sbagliato, che ovviamente non c’è, lo sai anche tu eppure…senti un divieto interiore invadente che non ti permette di intraprendere quella strada.
Come si risolve un irretimento?
Non è semplice uscire da un irretimento perché, essendo frutto di una pulsione non consapevole e involontaria, ovviamente non ce ne rendiamo conto.
Inoltre, molto spesso non abbiamo informazioni sulla storia della famiglia, soprattutto sui capitoli più dolorosi del romanzo familiare che, proprio perché difficili, non ci vengono raccontati o non riusciamo a raccontare.
Per riuscire a risolvere l’irretimento, è fondamentale lavorare sul proprio albero genealogico e il metodo per eccellenza sono ovviamente le Costellazioni Familiari.
Attraverso la messa in scena del sistema familiare, il movimento e il comportamento dei rappresentanti, la posizione che andranno ad occupare, le parole che pronunceranno, la costellazione paleserà l’irretimento che paralizza l’intero sistema.
Le Costellazioni Familiari permettono quindi di prendere consapevolezza dello squilibrio che causa, nella vita del discendente, una situazione di blocco o un copione di vita ripetitivo.
Ciò avviene anche quando questa situazione esula apparentemente dalla famiglia, come nel caso della relazione di coppia, del lavoro o del denaro.
Già questa profonda presa di coscienza ha generalmente un effetto catartico sulla persona.
Tuttavia, il lavoro non termina qui.
Infatti, attraverso una serie di atti precisi e mirati, si cerca pian piano e di lavorare sullo scioglimento del nodo che la costellazione ha mostrato, ripristinando ordine e equilibrio, e “restituendo” – a coloro che sono venuti prima il destino, la colpa, l’irrisolto che non appartiene alla persona. Con profondo rispetto e con un intento di pacificazione e riconciliazione.
Se vuoi approfondimenti sulle Costellazioni Familiari, li trovi qui
Foto di Gordon Johnson da Pixabay
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